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    domenica 11 marzo 2012

    Burial, "Kindred"


    (2012; Genere: Elettronica, Dub-Step, Post Dub-Step)

    Tutto ciò che gira intorno a Burial, alias William Bevan risulta misterioso e affascinante, dal momento che a lungo il ragazzo ha preferito mantenere l'anonimato, anche se la sua Musica opaca e perturbante andava sempre più velocemente ad inserirsi nei posti alti dell'Elettronica contemporanea. Finché, forse costretto da tutte le voci infondate che circolavano riguardo la sua identità, decise di rivelarne la vera natura. Poche persone sapevano infatti che, dietro al nome di Burial, si celasse un produttore musicale. Ma è solo una parentesi, Bevan è interessato a continuare la sua ascesa timida e genuina, fatta di idee musicali. Nient'altro.

    Venerato da molti, odiato da altri, Burial si inserisce nell'ambito di una Dub-Step mai ordinaria, a suo modo sghemba e decadente. In quest'ultimo EP, "Kindred", composto da solo tre tracce, Burial lascia la ricetta quasi del tutto invariata rispetto ai lavori precedenti, ma la pietanza che ne vien fuori è comunque invitante e saporita. Un lavoro intimistico, urbano, venato da una gradevolissima atmosfera Lounge, che lascia la porta aperta anche ad Ambient e Pop.

    La track di apertura, l'omonima "Kindred" risulta molto regolare, costruita su una base drum'n'bass costante e ossessiva, su cui si vanno a poggiare i soliti samples vocali disorganici eppure eterei, sempre affascinanti. Ma è in "Loner" che il ritmo si fa più palpitante, ossessivo, a tratti dissonante, per poi concludersi affogando in un climax un po' Soul un po' Etnico.

    E' tutto qua il gusto sotterraneo di Burial, deliziosamente obliquo e talmente sbilenco che talvolta non si capisce dove voglia andare a parare. Anche se la conclusiva "Ashtray Wasp" sembra conferire un po' di omogeneità ad un lavoro in cui l'essere sconnesso diviene peculiarità preziosa. In questi ultimi undici minuti si sprofonda in un contesto quasi apocalittico, molto ombroso e ricco di sfumature stuzzicanti. Il tutto risulta comunque alleggerito da un tappeto di cori angelici e voci spezzate: un'esplosione caotica e sublime di samples pescati chissà dove ma che nel loro insieme rendono tutto così personale e trascendente.


    Raising Girl consiglia l'ascolto di: "Ashtray Wasp"


    Burial, "Kindred" : 7.8

    Artisti simili a Burial: Massive Attack.

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